L’omelia di Papa Francesco: “Preghiamo per i defunti della pandemia”.
CITTA’ DEL VATICANO – Nella consueta omelia da Santa Marta Papa Francesco ha invitato tutti a pregare “per i defunti della pandemia che sono morti da soli, senza la carezza dei cari, eppure con i funerali il Signore li riceva nella gloria“.
Il Pontefice ha anche ricordato che “ci sono delle ideologie che impediscono di seguire la libertà di Gesù“.
Omelia Papa Francesco: “La rigidità non è fedeltà”
Nell’omelia di martedì 5 maggio il Pontefice si è soffermato sul Vangelo odierno ricordando che “ci sono ideologie che impediscono di seguire Gesù. E tra queste la rigidità nel cuore e nell’interpretazione della legge“.
Bergoglio nel suo discorso ha sottolineato che “la rigidità non è fedeltà ma una sicurezza per noi stessi. Questa ci allontana dalla saggezza e dalla bellezza di Gesù. Tanti fedeli fanno crescere la rigidità nei fedeli“. Ma tra i fattori che non ci permettono di seguire Gesù “c’è anche la ricchezza. Non dobbiamo cadere nel pauperismo e farci imprigionare dalla ricchezza“.
“Il Signore ci faccia diventa pecore del suo gregge”
Il Papa ha spiegato anche che “il clericalismo di chi si mette al posto di Gesù e toglie la libertà dei fedeli è una brutta bestia. Una signora una volta mi ha raccontato di aver partecipato ad un matrimonio dove non era stata fatta la lettura della messa domenicale. Quella è rigidità che ci allontana dalla saggezza di Gesù e tanti pastori fanno crescere questa nei fedeli“.
Nella preghiera conclusiva il Pontefice si è rivolto al Signore “perché ci faccia diventare pecore del suo gregge” ricordando che “con la libertà possiamo scivolare ma peggio è scivolare prima della libertà di andare incontro a Gesù“.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.